Venezia, notturno piazza S.Marco 13 Aprile 2011, macchinetta digitale, appoggiata su sostegno di fortuna, no flash, luna piena, luce dominante lampioni, serata fredda e ventilata.
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Visita notturna a Venezia 13 Aprile 2011
24.04.2011 23:44
Venezia. Non potevo non vedere Venezia, a due passi da Padova località Piove di Sacco dove ho seguito un corso presso la Emerson nota fabbrica di condizionamento industriale, ci sarei andato anche a piedi, mai vista, sempre decantata e pubblicizzata, nopn si può non vederla. Quando ci sei vicino ti attira ti lusinga e ti ammalia proprio come il carattere socievole e garbato dei Veneti, ti risucchia nello specchio di mare da cui emerge da secoli immobile e immutata testimonianza non solo di arte ma soprattutto di affascinante eleganza testimonianza nei secoli di dedizione per il bello che questo Popolo di Navigatori ha voluto tramandare. Non vi è paragone con la mia Superba città amata di adozione, storicamente più incline ai commerci e alla finanza all'industria e a capitali monetari ingenti, a Genova nei suoi carruggi come nelle calle scorre un fluido vitale legato al mare. Venezia ti viene presentata dai Veneti come un pezzo di cuore, te la mostrano sottovoce e te la consegnano con fiera delicatezza sicuri che non la dimenticherai mai. Venezia è una delle tante meraviglie Italiane, ma è unica e indescrivibile, un vanto averla nel nostro paese, una meraviglia che il mondo ci invidia, che non finirà mai di stupire e di cui dobbiamo salvaguardare ogni piccola pietra